Giornate di semine per UPS, qualche parola con il coordinatore semine e centri ittici Mauro Bagiolo

In questo periodo UPS sta lavorando costantemente per ripopolare tutta l’asta del fiume Adda e della Mera con trote fario mediterranee e marmorate a seconda delle zonazione ittica. L’immissione di materiale ittico utilizzato anche per questa stagione, come è ormai consuetudine,  ha una lunghezza media di 2,5-3 cm circa, sono pesci che hanno da poco riassorbito il sacco vitellino e  iniziato ad alimentarsi autonomamente. Le trotelle vengono seminate giovani per mantenere (e aumentare) la rusticità: meno tempo passano in vasca e più ne guadagna la rusticità nel pesce quando diventerá adulto. C’è da precisare che la produzione 23-24 è stata molto abbondante  e come già avvenuto in passato, proprio per ottimizzare gli spazi si è proceduto a porre a dimora uova embrionale con la tecnica del cocooning nei corsi d’acqua piú naturali. In questo modo abbiamo più spazio per la schiusa delle restanti uova. Più rustiche di così…

Piccolo dettaglio logistico: per compensare i numeri abbondanti di uova, si è lavorato sulla miscelazione di acque a diverse temperature, tra l’acqua del pozzo di pescaggio e l’acqua del torrente Venina, in modo che si possano scaglionare le nascite e di conseguenza programmare le semine su tempi più lunghi. Le primissime nate vengono rilasciate nelle zone più basse del fiume, e man mano che schiudono le successive, si portano a dimora in alta montagna. Andando avanti con questo metodo, si procederà a seminare fino a luglio circa, completando anche i torrenti laterali in alta quota, coprendo i 1250km di acque correnti in gestione a UPS. Le fario mediterranee verranno quindi seminate fino a luglio, per poi passare ai laghi alpini con l’aggiunta delle iridee, con le semine in elicottero programmate tra fine luglio e i primi giorni di agosto. Verranno ripopolati con questa modalitá circa l’80% dei 120 laghi in concessione. Data la distanza da percorrere, seminare i laghi alpini a piedi sarebbe veramente rischioso per la salute dei giovani pesci, con perdite troppo elevate. Trasportarle in elicottero invece comporta meno rischi con perdite quasi azzerate. Le acque al momento sono belle, permettono di seminare pesce in tranquillità, così facendo avremo un pesce pronto ad affrontare le piene estive e gli aumenti di portata dovuti allo scioglimento delle nevi. I torrenti laterali verranno seminati indicativamente a partire dal mese di maggio, in base alla loro portata e alla possibilità di raggiungerli agevolmente.


Mauro precisa qualche numero: “Oggi abbiamo seminato il fiume Adda con 50.000 trotelle a partire dalla zona di Verzedo scendendo poi fino a Sondalo. Altri tratti da Grosio fino a Lovero sono già stati seminati precedentemente con marmorate, circa 20 giorni fa, dal momento che erano in anticipo sulle fario. In questi giorni, per la semina, è coinvolto tutto il personale di vigilanza che si alterna tra la semina di novellame e il controllo selettivo dei cormorani. Tre giorni la settimana sono dedicati alla semina del novellame, i restanti al controllo. Ogni semina consiste in numeri che vanno dalle 30.000 alle 50.000 trote alla volta”. 

Per quanto riguarda i temoli, invece, le spremiture sono terminate.
Sono stati rilasciati i riproduttori che hanno partecipato alla frega e alcuni maschi in eccesso. Il temolo sarà pronto prima rispetto alle trote, è più precoce e richiede meno gradi giorno per maturare rispetto la trota. L’acqua ora è più calda e di conseguenza l’evoluzione dei prossimi giorni sarà ulteriormente più rapida. 

Mauro aggiunge anche “ se ci fosse qualche volontario che vuole provare l’esperienza della semina, accompagnati ovviamente dalle guardie, si faccia pure avanti, ci fa sempre piacere”