Criteri di gestione

I criteri di gestione attuati da UPS sono così riassumibili:

  • gestione diretta della pesca da parte dei pescatori e dalle associazioni aderenti, che sono rappresentate negli organismi dell’Unione (Assemblea, Comitato di Gestione e Revisori dei Conti) a seguito delle elezioni condotte con le più ampie garanzie di serietà e imparzialità; ciò comporta una estesa partecipazione dei pescatori alle attività di ripopolamento, di tutela del patrimonio ittico e ad altre attività sociali, con conseguente maggiore responsabilità nelle scelte;
  • corretto rapporto con l’Amministrazione Provinciale, basata sul reciproco rispetto dei ruoli e sul soddisfacente rapporto di collaborazione in importanti settore, quali quello della programmazione, della ricerca e della tutela del patrimonio ittico;
  • principio dell’autofinanziamento, dell’ accollo cioè diretto in capo ai pescatori degli oneri di gestione della pesca e del patrimonio ittico;
  • unità della gestione e della regolamentazione a livello provinciale, al fine di avere le strutture e la forza occorrente per affrontare in modo serio e coerente i problemi della pesca e delle acque, con una dimensione che consente peraltro anche una notevole incisività e flessibilità operativa;
  • carattere gratuito e di servizio della gestione da parte di tanti appassionati e per contro disponibilità di una solida ed efficiente struttura organizzativa;
  • mantenimento di una regolamentazione sempre molto attenta alle esigenze della conservazione e della protezione del patrimonio ittico;
  • buona parte delle attività rivolta alla salvaguardia del patrimonio ittico, della quantità e qualità delle acque e degli ambienti di pesca contro ogni tipo di abuso;
  • massima trasparenza riguardo alle attività svolte, grazie anche ad una propria rivista “Pescare in Valtellina”, strumento importante di comunicazione, maturazione e dibattito con gli associati, e grazie anche ad un aggiornato e molto frequentato sito internet.